Un anno di conflitto a Gaza ha reso il racconto della guerra più difficile che mai. Le testimonianze dall’interno sono state rare, filtrate, spesso ostacolate, e ogni parola pronunciata o scritta è stata attentamente valutata, pensata e ripensata da chi racconta e da chi ascolta. Perché questa guerra è stata così difficile da narrare? Quali sfide hanno dovuto affrontare i giornalisti sul campo e quelli che hanno provato a dare voce a chi è rimasto intrappolato?

Ne parlano Francesca Caferri, pluripremiata corrispondente estera di la Repubblica, che segue il mondo arabo e musulmano da quasi 20 anni, avendo lavorato in Israele, Palestina, Egitto, Iraq, Afghanistan, Libano, Pakistan, Yemen, Arabia Saudita e molti altri Paesi; Safwat al Kahlout, corrispondente di Al Jazeera a Gaza, fuggito sei mesi dopo l’inizio della guerra e ora residente in Umbria; Roberto Cetera, corrispondente de L’Osservatore Romano da Israele, autore di un articolo citatissimo sulle difficoltà dei giornalisti nel raccontare Gaza; e Enrico De Angelis, esperto di media arabi e cofondatore di SyriaUntold.