Suleman Diara, 29 anni, è originario di Yorobougoula, un villaggio nel sud del Mali dove è cresciuta senza l'opportunità di andare a scuola. Ha lavorato in vari paesi del mondo prima di arrivare in Italia. A Rosarno ha conosciuto lo sfruttamento lavorativo, raccogliendo agrumi per 10 ore al giorno a 20 euro e vivendo in una fabbrica abbandonata, e il razzismo. Dopo la sparatoria del 2010, dove furono feriti alcuni immigrati, ha partecipato alle manifestazioni di protesta nel centro cittadino. Attualmente è presidente della cooperativa sociale Barikamà ("resistente" in lingua Bambarà), che produce yogurt e ortaggi biologici. Oltre a ragazzi africani che hanno subito lo sfruttamento nelle campagne, Barikamà da opportunità di inserimento sociale e lavorativo anche a ragazzi con sindrome di Asperger.