I droni sono un fantastico strumento di lavoro, sia per le redazioni che per i freelance. Nonostante la progressiva riduzione dei costi, la loro diffusione ha incontrato però rilevanti problemi legati soprattutto alla normativa di settore, che pone svariati limiti.
Tutto questo è cambiato, quasi d'improvviso, con la crescita esponenziale dei cosiddetti "trecentini", vale a dire i droni sotto i 300 grammi.
Essi, infatti, godono di due grandi vantaggi, che li rendono ideali per l'uso giornalistico: non occorre l'attestato di pilota e, soprattutto, si può volare anche nelle città e in altri luoghi normalmente proibiti.
Una ripresa in un centro abitato, o in zone prima interdette, è diventata possibile con relativa facilità, e a costi assolutamente contenuti.
Organizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca Coordinato in Information Society Law dell’Università degli Studi di Milano.